premetto che di francesco (uso solo il nome per semplicità e per una sorta di colleganza universitaria) ho la massima stima già dai tempi della sua partecipazione a "future" su teleticino talvolta in coppia con l'amico roberto malnati. dopo la dipartita dal programma di alfonso tuor era calato il silenzio di francesco [per motivi che non si possono che condividere per chi ha la coerenza di essere indipendente nei fatti e nelle parole] e aver scoperto che si è dedicato alla scrittura mi ha fatto immenso piacere. vi invito a leggere questo paper per cui è stato premiato a livello internazionale come trader dell'anno.
detto questo mi hanno sorpreso non pocole risultanze del suo bilancio di fine anno.
Dal post del 3 Agosto: “La “Random Walk Theory” sostiene che gli andamenti dei mercati sono imprevedibili. Io sostengo di no. Chi ha attribuito il premio mondiale “John Brooks” ai miei modelli la pensa come me. La mia piccola scommessa personale e il mio atto di fede nelle mie metodologie sono racchiusi in queste 10 affermazioni. Considerero’ la scommessa vinta solo se si saranno rivelate esatte, entro il 31.12.2010, almeno 7 di queste 10 affermazioni. Sarà patta tra 6 e 4, persa sotto 4.….”
vediamo se è proprio così. nota metodologica in funzione di evidenza visiva: colore blu per la scommessa indovinata, rosso per gli errori, e viola per le situazioni incerte.Otto affermazioni sono risultate esatte. Una sbagliata. Una (l’indice italiano) è in bilico e sarà verificata solo il 31 Dicembre. Credo di aver fornito, con l’aiuto dei miei modelli, un piccolo contributo a favore dell’Analisi Quantitativa, contro chi dice che i mercati sono casuali e imprevedibili. Buon 2011 a tutti!
- Le borse non scenderanno nel 2010 sotto i minimi di Giugno-Luglio
se è così allora c'è già un primo passo falso.
un altro indice a noi caro, il dax, ha segnato un risicato + 0,6% dai minimi di periodo, con un - 7,5% da inizio agosto.
il resto era stato talmente bastonato tra maggio e luglio che anche a prescindere da un impostazione quantistica [la cui definizione lascio a voi trovare] e in una situazione di quasi conclamata congestione da accumulo, lasciava ben poco spazio a correzioni più importanti [correzione più importanti infatti avrebbero comportato la rovina di tutta la struttura partita a marzo 2009 con tp veramente miseri, come abbiamo sottolineato in più occasioni]. ricordo che tra maggio [il drop del 6 maggio sembrava un mechanical error e invece no] e luglio la maggior parte degli indici è tornata ai valori di agosto 2009 (per i più sfortunati i valori hanno toccato il top di aprile 2009...). random walk ma con un pò di senno anche se l'affermazione potrebbe apparire senza senso.
- Il prossimo top di medio-breve sarà tra metà Agosto e inizio Settembre
- Il prossimo punto di acquisto di medio-breve sarà tra fine Settembre e la prima decade di Ottobre
non c'è che dire le scommesse sono state formulate con metodo romano ovvero sono speciose e si prestano a diverse interpretazioni ma ci soccorre la logica e soprattutto lo stesso francesco.
credo proprio che intendesse un top alto (avvenuto tra il 4 e il 5 agosto u.s.): euronext e sp500 per tutti. va da se che il timing per il buy di medio breve è diventato fine agosto/inizio settembre. uno scarto di 3 settimane c.a.
- Le borse chiuderanno il 2010 in territorio positivo e vicine ai massimi dell’anno
- I mercati emergenti faranno meglio nel 2010 sia dell’Europa che degli USA
per la seconda, mi par di dover dire, senza offesa alcuna, che assomiglia molto all'uovo di colombo anche se a onor del vero quel mezzo punto percentuale che separa gli emergenti dagli americani ne rivaluta di molto lo spessore.
- L’SP MIB chiuderà il 2010 sopra i 22000 punti
- Un portafoglio “equally weighted” composto da Exor, Saipem, Unicredito, Fiat, Pirelli, Tenaris farà meglio almeno del 2% tra ora e fine anno dell’indice SP MIB
insomma francesco si è comportato come quel tale che seduto al tavolo da gioco si è dato le carte per primo scegliendole dal mazzo.
- L’Euro/Usd non tornerà nel 2010 sopra 1.40
- L’Euro/Chf non tornerà piu’ sotto 1.30
per chi se ne fosse dimenticato
- L’indice CRB delle commodities chiuderà il 2010 sopra i livelli di fine Luglio
mi dispiace doverlo ammettere ma francesco, a mio dire, non è riuscito nel suo intento di dimostrare la "debolezza" dell'imprevedibilità (sorrido). anzi proprio dove si è esposto di più, in una logica quantistica ovviamente, con previsioni corredate da precise indicazioni di prezzo (scommessa 6, 8-9), ha sbagliato 3 volte su 3 e in 2 casi in modo molto importante.
con questo non voglio assolutamente dire che il mercato sia un random, se lo facessi negherei il fondamento stesso della mia operatività che si basa sull'osservazione grafica con l'aggiunta di un pò di "grano salis".
il mercato è prevedibile e lo è oggi più di ieri (almeno secondo me). anche recentemente il magazine di markit ha rilevato che oltre il 50% degli scambi sui mercati americani e oltre il 40% su quelli europei è costituito da algoritmi (hft) costruiti a loro volta con logiche di momentum. in un contesto simile è evidente, salvo volersi foderare gli occhi con grosse fette di prosciutto, che il white nose del mercato si può esprimere solo entro spazi più limitati rispetto al passato. insomma è un mercato che si autoalimenta in modo così bulimico da dimenticare o meglio fingere di dimenticare chi mastica veramente (sorrido).
ripeto il mercato è prevedibile ma non nei termini che francesco tenta, sicuramente in buona fede, di farci credere. questa la mia opinione personale.
per correttezza ho girato a francesco il testo che precede.
jesse livermore (pure lui è nato nel 77 ma di un secolo precedente) consigliava una cosa molto importante (il libro è scaricabile ed è di facile lettura anche per chi non si sente un virtuoso della lingua):
Don’t try and anticipate what the market will do next—simply go with the evidence of what the market is telling you—presenting to you [because] markets are never wrong—opinions often are.le opinione (le previsioni) ovvero i pilastri di quelli che canes (keines) chiamava castelli di carta per spiegare il suo approccio ai mercati.
la sicurezza di francesco mi ha fatto tornare in mente un altro libro (per ritrovarlo ieri sera è stata una vera impresa. i libri, specie se superano un certo numero, vanno sistemati in modo logico, cosa che ho fatto logicamente ma altrettanto logicamente qualcuno (!!) ogni tanto deve rovinare quest'ordine perfetto) pubblicato nel 2006, ovvero prima dello scoppio dell'attuale crisi. ivi si cercava di esemplificare così il concetto di assenza di rischio come potrebbe essere il risultato per esempio di un sistema predittivo perfettamente normalizzato con la componente Rn<0 (nel 2011 lavoremo proprio su questo. sorrido pensando al soc che leggerà). ho cercato la versione on line più recente ma niente. sarei curioso di sapere se l'autore si serve ancora dello stesso esempio dopo l'esperienza di questi ultimi tre anni.
lo studio (o meglio gli stacanovisti e/o sfigati che mi fanno ancora compagnia) chiude domani sera ma domani a quest'ora sarò in procinto di muovermi per raggiungere riccardo, la sua mamy e il resto della famiglia (una famiglia allargata anche alle radici quest'anno) in cadore (in attesa di asciugarci al caldo da qualche parte a febbraio p.v.)
nell'augurarvi quindi un 2011 secondo le vs aspettative (senza eccessi di avidità però) vi lascio l'ultimo aggiornamento grafico di quest'anno e un consiglio di lettura che sembra cadere a fagiolo. io l'ho quasi terminato e qualcuno di advfn se ne è già accorto (sorrido). se non volete leggerlo tutto vi consiglio di iniziare dal capitolo 14. l'appendice scritta alla luce dell'attuale crisi.



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