fdax: + 5061 euros netti
bel trade veramente con bei volumi.
aggiornamento grafico.
il dax. tra una cosa e l'altra riccardo e la sua mamma mi hanno preso con mille cose nel w.e. appena passato, sorrido. solo ieri sera sul tardi ho avuto il tempo di mettere assieme le righe che seguono in parte integrate poco fa.
nuovi massimi come previsto. per contro non hanno perso tempo per scaricare appena ne hanno avuto l'occasione. mancano i volum peròi. si sale e si scende con volumi controllati, e questo può significare solo 2 cose: o stanno accumulando o stanno distribuendo. guardando i volumi non avrei dubbi a sostenere la prima ipotesi ma a prescindere sono sempre più convinto che sarà un fine anno particolarmente movimentato e perciò da prendere con le pinze.
il 10 p.v. (domani ormai) si riunisce la fed e in diversi sono convinti che ci saranno novità interessanti (altri ancora si aspettano qualcosa direttamente dall'amministrazione in corso e 2) non sarebbe la prima volta che bernake colpisce a "sorpresa" in questo periodo dell'anno. lo fece anche il 16 agosto 2007 di tutta fretta vista la situazione: fu il primo taglio dei tassi di sconto da 6,25 a 5,75. da lì parti un periodo di sforbiciate nell'ordine di una se non due al mese e un'up per i massimi, gli ultimi, di metà ottobre 2007. qualche settimana fa avevo parlato della necessità per il cioccolatino di rinverdire un pò la sua immagine in vista delle elezioni di novembre (forse gli americani non saranno gli unici a votare a novembre...) e sono sicuro che troverà il modo di farlo e conviene un pò a tutti che sia così perchè se si impantana anche la politica l'america rischia grosso.
di seguito una serie di grafici. venerdì sera mentre misuravo l'intensità e la velocità dei precedenti movimenti, cosa che faccio ad ogni massimo, si è materializzata davanti ai miei occhi una serpentina e mi è venuto l'idea di svilupparla.
ho segnato 2 verticali, una per l'11 e l'altra per il 23 agosto. alla prima corrisponde la velocità (strano ma vero degli utlimi 2 movimenti di up and down di luglio u.s.), la seconda invece è parametrata dal massimo di giugno al minimo di luglio. ho proiettato i 2 movimenti di cui sopra usando velocità e intensità dei rispettivi movimenti e si ricade nuovamente il 23 agosto.
cosa mi aspetto: vale quanto detto la scorsa settimana.
il mio indice, l'euros e la sterlina.
l'orsetto e il suo compagno.
la settimana non è di certo parca di dati. se fossero distribuiti in modo omogeneo ce ne sarebbe per ogni singola seduta ma non è così. venerdì il giorno più peso della settimana con il dato sulle vendite e la cpi (inflazione) su tutti. il dato sul credito al consumo uscito venerdì alle 21.00 era ancora in contrazione ma molto meno delle attese anche se in realtà scorporando le 2 componenti principali (revolving e non) sola la seconda dimostra una certa dinamicità, la prima è drasticamente in calo come a dire che si paga con carta di credito perchè l'uso della moneta fa molto beota in america (chi ha provato a prenotare in albergo o a noleggiare qualcosa in america ma non solo sa di cosa parlo. a me piace molto venezia, piacere che condivio con mia moglie e per questo capita di andarci con una certa frequenza anche solo per fare una passeggiata di sera. spesso e volentieri vedo turisti per lo più anglofoni che pagano o chiedono di pagare spese inferiori a 10 euros con la carta) ma di fatto di credito ormai c'è ben poco. [personalmente sono contrario alle carte di credito perchè bypassano la percezione del bisogno dell'ultile].
se il dato sul credito al consumo ha avuto i suoi risvolti positivo, non si può dire lo stesso per il dato sul lavoro uscito nel pomeriggio. nel marasma di articoli che si è scatenato, lui è sempre incredibilmente generoso, vorrei segnalare un articolo che pone la questione dell'importanza del pubblico impiego in tempi di crisi. lo segnalo perchè tempo fa non mi ricordo più su quale giornale americano (ho cercato con alcune parole chiave ma non serve perchè il materiale è vastissimo) qualcuno aveva fatto in conti in tasca al governo e valutati i costi affrontati per ridurre ai livelli attuali la disoccupazione aveva proposto l'assunzione di un milione di americani al costo di 1500 dollari al mese per la manutenzione del verde cittadino.
ma non è solo il lavoro che affligge il paese delle pensioni finanziate con quella che in italia viene oramai chiamata la terza gamba dei fondi pensionistici. anche il dopo lavoro ovvero le pensioni sono sempre più sotto'acqua. secondo me è da leggere (io l'ho appena fatto) uno perchè si legge facilmente e due perchè da un panorama di come funzioni il sistema americano.