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domenica 29 gennaio 2012

O'ZAPFT IS - MONEY NEVER SLEEP

fine settimana tempo di resoconti.
derivato settimanale.
fdax: + 4.723,20 euros netti.
complessivamente da inizio anno + 4.723,20 euros netti ovvero + 1,39% rispetto al capitale di partenza (340.000 euros). 
 

il resoconto grafico lo rinvio a quando ci sarà utile per avere un controllo anche visivo dell'andanmento della nostra operatività.
l'innalzamento dal 12,5% al 20% dell'aliquota si fa sentire e ci costa oltre 440 euros ovvero 1.1 punti di futures a contratto.

aggiornamento grafico.

siamo arrivati dove previsto. la settimana entrante non sarà per niente facile. tanti i macro da K a partire dal dato occupazionale e dall'ism. sarà un ottimo test per tutti gli indici maggiori. per il dax abbiamo già detto a sufficienza nel post precendere (line rossa); per l'orsetto (il dow) si tratta di tentare l'abbrivio verso nuovi massimi di medio periodo e confermare la line di medio periodo tagliata dall'up di metà gennaio.

la situazione del sp500 è più intessante perchè non deve assolutamente scendere sotto i 1290 (target a 1240) e d'altro ha l'impellente necessità di superare i 1345.

il dax è alla 4* settimana nera. l'ultimo filotto di questo genere risale a gennaio/febbraio 2011. la situazione, nonostante la corrispondenza anche temporale, però è o meglio potrebbe essere ben diversa. nel 2011 venivamo da un +16% sul medio termine realizzato in 4 mesi in cui c'era stata una sola pausa a fine 2010.

oggi invece ci troviamo in uscita da una congestione (il caso vuole che anche in questo caso il dax sia cresciuto del 16% dal minimo di dicembre). la conferma, e quindi la rottura definitiva della line rossa, ci porterà in modo rapido a ridosso del range di suppporto 2011 in area 7000/7250. la negazione al contrario costringerà il dax a cercare un ulteriore accumulo in area 6000/5800.
insomma ci aspetta una settimana decisiva per il proseguo del trend di breve.

certo se uno guarda il grafico qui sotto relativo al rapporto presente e prospettico del prezzo/dividendo per le maggiori società americane non dovrebbe avere dubbio alcuno
Borsa&finanza - Sabato 28 gennaio 2012 pag. 10
per contro se uno ha sentito e/o letto l'intervento settimanale di benrnake e suo proposito di mantenere i tassi ai livelli attuali fino al 2014 i dubbi sono più che legittimi.

su corriereconomia di lunedì u.s. c'è un articolo il cui titolo è tutto dire "rischio, qual'è il metro giusto per misurarlo". per chi avesse bisogno di più in informazioni l'obbligazione è questa.
la domanda è evidentemente retorica e domani voglio fare una prova con alcuni collaboratori dello studio. ci aggiorneremo.

sabato 21 gennaio 2012

secondo corriereconomia di lunedì 9 gennaio u.s. il 2011 è stato un anno bislacco anche per investitori meno sentimentali e/o sprovveduti del sottoscritto.

per il nyt del 30 dicembre u.s. il 2011 è stato addirittura un anno da monetina
On 35 trading days in the year, the broader market closed with a gain or loss of 2 percent or more — the most number of days of that magnitude since the financial crisis of 2008-9 and making 2011 among the most volatile on record for stocks.
“It has been such a difficult year,” said Rick Bensignor, the chief market strategist for Merlin Securities. “Things changed on a dime.”
sono passati poco più di 5 mesi dall'ultimo post. 5 mesi in cui sembrava (che l'imperfetto sia di buon auspicio) che i mercati fossero tornati indietro di 3 anni esatti.

a inizio agosto u.s. sono state rotte diverse line di rilievo. la prima costituiva la base della nostra operatività di periodo. non esserci adeguati immediamente al segnale ha provocato i risultati del 3 agosto u.s.

tra le altre coincedenze va sottolineato come nel punto (valore) in cui quella line ieri incrociava un'altra line di medio periodo, oggi passa il 23* fibo tracciato dal max di maggio al minimo di settembre u.s. 

la seconda (line) è stata rotta nella coda finale della stessa discesa settimanale. una line di rilievo forse anche maggiore della precedente, rappresentando la base di tutto il trend iniziato a metà 2009.

su questa line il dax ha già sbattuto a fine ottobre u.s. rimangiandosi quasi per intero il portentoso up dell'intero mese.
a distanza di 3 mesi ci risiamo o meglio siamo a meno di 150 punti dalla stessa line che al momento transita tra i 6500 e i 6550 punti indice.

noi ritorneremo operativi proprio su quei valori. valori che saranno raggiunti in caso di up confermato (e soprattutto di conferma della rottura di congestione) già questa settimana visti i macro in uscita.

strano ma vero ma ricominceremo proprio sui valori da cui abbiamo lasciato. mentre pensavo a questa coincidenza mi è tornato in mente l'inizio di "radio nowhere" del boss dove un uomo cerca di trovare la strada di casa ma come unica indicazione sente solo un ronzio.

spero che quella line non sia un semplice noise per la nostra operatività e che la monetina ci sia rimasta amica.